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Valencia

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  • #7613
    Gabriele
    Partecipante

    Grande Chierici …

    3 ore 05 minuti e 49 secondi ..

    Complimenti, ottimo risultato …

    #7614
    Gabriele
    Partecipante

    A questo punto si puo’ affermare senza temere smentite che la spedizione in quel di Valencia e’ stata un successo, almeno dal punto di vista sportivo.
    Alla cena di venerdi’ avremo il racconto direttamente dagli interessati.
    Complimenti a tutti ed in particolar modo a Mattia e Stefano …

    #7615
    Massimo R
    Partecipante

    😮 Grandissimi!!! Complimenti a tutti per gli ottimi tempi!!!! Fantastico Mattia…effettivamente si vedeva lontano un km che era in forma smagliante 😛

    #7617
    willy
    Partecipante

    Che dire tutti bravi: un superlativo Mattia che vede riconosciuto il suo impegno; un ottimo Stefano che vive il suo momento positivo ogni volta che si mette a correre: dentro e fuori strada (e le volte sono tante); un grande Romano che, come fa sempre, senza affaticarsi più del “dovuto”, porta a casa un ottimo risultato; i due impavidi Fabio e Davide che sicuramente avranno saputo vivere momenti positivi di una maratona, e più in generale, di una trasferta sicuramente avvincente.

    #7626
    Flowers
    Moderatore

    Ragazzi, grande trasferta…. una roba da ripetere di certo sia per l’evento sportivo, che per quello diciamo urbanistico, che per quello economico e per il coinvolgimento di tutta la città. NA FIGATA PAZZESCA
    LUNEDI sera sappaiate che i 3 che han battuto il loro record portano da mangiare e bere xcui ACCORRETE!!!

    #7627
    Massimo
    Partecipante

    Se poi vogliono portare qualcosa anche Venerdì alla cena sociale, non ci offendiamo,anzi… 😉

    #7628
    Gabriele
    Partecipante

    bentornati ai valenciani
    Venerdi’ polenta …e racconti …

    #7629
    Matteo
    Partecipante

    Ottimo, perché non organizzarla come gita sociale 2013?

    Quote:
    Cita da: Flowers il November 20, 2012, 19:40
    Ragazzi, grande trasferta…. una roba da ripetere di certo sia per l’evento sportivo, che per quello diciamo urbanistico, che per quello economico e per il coinvolgimento di tutta la città. NA FIGATA PAZZESCA
    LUNEDI sera sappaiate che i 3 che han battuto il loro record portano da mangiare e bere xcui ACCORRETE!!!
    #7630
    DavideG
    Amministratore del forum

    Ho pubblicato il reportage fotografico di Valencia.

    Ecco un tipico lunedì mattina di novembre alle 12:00 … temperatura di 25 gradi!! :

    p1010701.jpg

    Il carico di carboidrati del podista, Paella Valenciana:

    p1010562.jpg

    Volevamo vincerne qualcuno ma costano troppo:

    p1010746.jpg

    e sono magri spenti! 🙂
    Ci vediamo venerdì sera.

    #7632
    stefano ch.
    Partecipante

    Valencia veramente da sogno, maratona “divina”!!!
    ho trovato i video dei passaggi a questo link http://www.chiplevante.net/12MVALENCIA/NOservicio.asp
    e la classifica con i real time, a parte il già mostruoso tempo di Mattia che insidiava i top runners,abbiamo fatto tutti più di un minuto in meno!!!!! (gallina che canta…. ih ih ih!!!)

    #7633
    Flowers
    Moderatore
    #7637
    Flowers
    Moderatore

    Valencia – Tardo Novembre o Primavera avanzata?

    Com’è Valencia? Forse chi c’è stato lo sa, adesso anch’io e anche i miei compagni di avventura. Ci sono rimasto abbastanza secco e il ritorno in ufficio un dramma!
    Venerdì di fronte al tempio della corsa e della tosatura, alias Luciano le Figarò carichiamo Valigie e buoni propositi con in tasca una bella boarding pass di Ryan Air, i maestri del low cost e terrori della valigia, destinazione il Sud della Spagna.
    Dopo 2 settimane di organizzazione e 2 mesi di attesa la formazione vede alla guida spirituale e del Taxi il Presidente che fa aumentare l’importanza politica dell’evento (stipulata assicurazione con presidente sostitutivo in caso di smarrimento), Giunchi consigliere, tester dell‘imbarco bagagli con profugo dentro e contatto Web con la sede grazie ai suoi potenti mezzi wi-fi, Romano il nostro esperto di lingua e contatto col popolo locale (passati tutti gli 800mila abitanti) Stefano il Jolly della corsa e la macchinetta mangia barrette e musei ed infine il cavallo purosangue di razza pronto a sfondare il muro dei 4/km sui 42 un po’ come quello del suonoooooooooooo.
    Il volo procede bene anche se Ryan Air, oltre che risparmiare sul personale (non certo hostess di prima fascia) cerca di tirar su vendendo più dei vuccumprà dei tempi d’oro con gratta e vinci, profumi, cibi bevande, anche l’aria che respiri e il calendario con le bonazze del personale, nessuna ovvio presente in volo. Una volta arrivati ci cimentiamo con la metro che ti prende da dentro l’aeroporto e ti porta in pieno centro anche se il taxi ha dei prezzi concorrenziali.
    La pensione in cui alloggiamo un palazzo in pieno centro riverniciato è accogliente e visto il prezzo ridicolo di 16€ a testa a notte la fa sembrare una reggia anche a confronto di certe bettole Italiane in cui ho speso di più. Il tipo del posto mangia un po’ di Italiano e da come gestisce la pianta della città capiamo che i suggerimenti per cena saranno graditi. Ed infatti l’esordio al Riva posto non in vista (tanto che al 1° giro ce lo siam fumati) con tipica Paella Valenciana cioè riso verdure e coniglio è al top anche col prezzo: circa 25€ con dolce e birra. I primi contatti col centro e col clima locali fanno subito dimenticare la pianura Padana: mezzanotte con 20 gradi e zero umidità, nebbia e zanzare qua si trovano solo su wikipedia. Stanchi del viaggio ma sazi della locale leccornia facciamo un breve giretto nel delizioso centro storico per farci poi cattuare dai buttadentro ovvero gente che di fronte ai ristoranti più in del posto ti si fiondano peggio di Sky addosso per farti entrare. C’è anche la zona della vita notturna dove puoi arrivare a qualunque ora in qualunque stato ma noi siamo atleti ed ora di dormire.
    Sabato la sveglia si snoda col mio orologio e una potente renza di Stefano. Qua la mattina si carbura sul tardino… dopo la colazione tipica croissant, cafe e zumo de narantja si parte in direzione museo delle scienze dove c’è la zona di partenza e l’expo. La veduta è idilliaca: una costruzione immensa più di quanto si pensi progettata dal famoso architetto Calatrava. Solo la realtà rende omaggio, da noi con un costo triplo sarebbero ancora ad un metro da terra coi lavori. Qui si concentrano diversi luoghi tipici di Valencia tra cui il palazzo delle arti, l’emisferico che sembra un grande occhio, il museo delle scienze e oltre il ponte, una struttura architettonica affascinante, lo stupendo oceanografico. Alle 10 ci presentiamo di fronte ai cancelli all’expo, una specie di occhio si apre a noi e alla maratona. L’expo non è immenso ed i principali articoli sono calzini e booster, gel bombe e bombette, qualcosa di scarpe e i soliti ammennicoli per portarsi in corsa telefono e documenti. La maglietta tecnica è molto bella verde e le dicitura fanno già capire lo spirito dello sport che si respira fuori Italia: “maratona divina pastora la cultura dello sforzo e del lavoro la corsa dei coraggiosi”. Città chiusa e tutti a fare il tifo… altra musica maestro
    La mattinata passa bene visitiamo anche il museo delle scienze che personalmente ho trovato interessate ma non entusiasmante, segue nel primo pomeriggio il pasta party con Paella per tutti e dio ce ne scampi se ci fossero le vecchiette delle nostre zone! La fila scorre via liscia e gia pronto e insacchettato viene offerto una ciotola di paella calda, un sacchetto con 5 arance un tozzo di pane e a parte coca cola o Birra. Vedere tutta sta gente (9000 xla 42km e 6000 xla 10km) fa venire in mento il caro bollino scarpaza! Finito l’expo passiamo all’oceanografico un mega acquario con ogni tipo di specie marina una vera perla che merita visita accurata squali inclusi. Nel mentre inizia a manifestarsi in Stefano la barrettite; per fame nervosa dal paella party in poi se n’è mangiate almeno 4-5 con altri intermezzi senza ritegno alcuno. Io e Davide che siamo in camera con lui ci preoccupiamo di possibili effetti cul-laterali. La visita è molto bella ma il luogo e predominio Italiano. Dicono che nella 42km siamo 780 su 9000… ma qua il 50% è italiano o lo parla
    Verso sera dopo un breve riposo ci concediamo il bis paella per carico di Carboidrati ma qua i primi ristoranti aprono alle 21 per cui imploriamo quello della sera prima di aprirci e sverginare le padelle per stasera. A tavola alle 20.30 qua si rischia di incrociare quelli del pranzo.
    Sia Venerdì notte che stanotte forti piogge hanno bagnato la città ma Giove Pluvio ci grazia e l’indomani sarà un clima favoloso. Il sole qua sorga circa alle 7.45 e tramonta sulle 18.15. per cui il tram di Domenica alle 7.30, con alcune ragazze del posto al rientro dalle notte brave, è al buio. Espletate tutte le formalità del caso ci presentiamo carichi in zona operativa e solo dopo le 8 la bolgia umana sale. Ormai è tutto pronto, lo speaker multilingua annuncia 2minuti alla partita (sarebbe partenza!) e dopo la falsa partenza mai vista prima si parte. Non le mie gambe.. Il percorso è interamente in città e nell’immediato interland raggiungendo gli estremi della città. Il pubblico è molto presente, percorso filante e cielo limpido. La gente applaude e leggendo il nome del pettorale (che beffa del destino in spagnolo è dorsal) ti chiama ti incita. Personalmente fatto il primo metro ho sentito due tronchi da zattera xcui mi sono concentrato nello spendere il meno, finire la gara e godermi la gita. In alcuni punti la gente e la musica a palla fungevano da autentico doping ma arrivati in fondo gli ultimi 2km e rotti erano una bolgia di gente e io che stavo rantolando per finire mi sono trovato a volare salutare alzare le braccia fare l’aeroplanino gasato come non mai. Un coinvolgimento favoloso che in questi posti trovi e solo in pochi frangenti si trova in Italia dove la priorità e l’incazzatura dell’automobilista. In queste città si gira a piedi in bici (un sistema di punti noleggio da paura) col bus e la metro come spostamenti a largo raggio. Forse è la cultura che manca. I ristori lungo il percorso erano ben allargati e con le boccette da 33cl si gestiva bene il sorseggio. L’organizzazione è stata favolosa, l’arrivo in mezzo a questa pista circondata da una specie di immensa piscina (pochi cm di acqua) rende tutto surreale tutto in fila e al suo posto medaglie, ristori, almeno 50 posti massaggio ritiro sacca e via verso l’unica pecca di tutto: fermata bus extra xla gara con cartello appeso… peccato non fermava il tram! Tutti abbiam mangiato l’oca, io ho preso il 3° tram dall’altra fermata dopo aver preso il sole sulla panchina, Stefano più tardi tenterà di prendere il collo del 3° autista di transito!
    Ed una volta rientrati il buon Mattia mi estrae dal cilindro il suo bel coniglio da 2h46 cioè il miglior tempo Avis di questo Lustro e forse di sempre. Intanto la ciurma si raduna, qualcuno riposa qualcuno dopo un break riparte alla scoperta dei giardini del Turia. O meglio una parte perché dove una volta passava un fiume ora c’è un percorso di circa 8km tipo parco urbano dove si corre, ci sono campi da calcetto, ci sono spazi per bambini pista per le biciclette, una vera chicca, una chimera per noi. E qua la gente è così gentile che se ti mostri indeciso intorti pure perché vengono da te e ti chiedono se hai bisogno e tutti gentili nell’aiutarti. Proseguiamo nel giro del centro che mostra edifici e uno stile che un po’ mi richiama quello barocco del nostro Sud diverso da quello visto in Barcellona dove Gaudì ha lasciato il segno. Nel nostro giro le calorie spese cominciano a presentare il contro e tra una chiesa e un palazzo degno di veduta ci si proietta verso una serata già prenotata a svaccata di tapas. Cosa son le Tapas? Il cibo del demonio come le ciliegie o i pistacchi. Sono piccoli pezzi di pane con le cose più svariate sopra; te le presentano in un bel bancone e loro dicono mangiami. Non ho capito se queste sono le vere tapas ci sono teorie anche qui eliocentriche e copernicane ma lo stomaco apprezza. Siamo nel locale tapas +in di Valencia con prezzi allineati agli altri (1,95€ a Tapas, conto fatto con gli stecchini residui del piatto!)
    Ingurgitate le prime poi è uno-tira-l’altro e così ho fatto il mio personale con 14 tapas e fuga per non scoppiare. Intanto il clima è tornato quello tipico sereno e così le temperature vanno dai 14 della minima ai 24 della massima. Lo si capisce l’indomani facendo il giro al porto dove c’è il circuito di F1 coperto da vasi di piante e l’inizio della spiaggia. Gente che gira passeggia e un gruppo di impavidi inglesi a mollo. Il sole scalda ma l’acqua è frescotta, i 4 cavallieri decidono di mettere a mollo le zampe come tonificante post gara. Stefano sbaglia il conto e mette a mollo pure le olive. Anch’io mi lancio mentre Le inglesine di fianco se la ridono (han visto sti manzi romagnoli) e le scene successive di gente che tiene in mano le mutande per asciugarle non sono idilliache! Il sole scalda come un tostapane e dopo il break sulla darsena e un pranzo così così ci dedichiamo alla scarpinata pomeridiana nel tentativo di far più strada possibile. Ma ogni momento in cui ci ferma a contemplare Stefano parte e fa dei gran giri, ogni tanto lo perdiamo come nel mattino dove si era allontanato un tantino a sentir lui (si narra che sia arrivato ad Alicante)
    Anche se ci si schianta a camminare e vien fame la mente veleggia libera e riposa e il pensiero va ai colleghi di ufficio che schiattano sulle poltrone. Il tramonto comincia a sancire il concludere della gita, prima ci fermiamo a mangiare ad un “wok” buono leggero ma per me ben poco sostanzioso seguito a rimpinguo 2ore dopo con le tapas che tornano in possesso del mio corpo. Solo dopo aver atteso come il cane con l’osso quelle con le salsiccine piccanti me ne vado. Siamo tutti cotti e l’indomani, dopo aver smollato ancora di prima mattina Stefano che si è fatto altri 42km, facciamo colazione e ci concediamo come ultimo saluto il giro al mercato coperto, una vera esplosione di colori, una vera onnipotenza del marketing. Qui ti viene voglia di comprare e la zona del pesce fresco è qualcosa di incredibile. Ma noi cultori della podistica locale romagnola vuoi non far la foto con in sfondo una bella fila di Jambon?? I cinesi sembravamo noi,,, ah ah ma purtroppo la pacchia è finita, la misura della valigia al gate di Ryan Air ci aspetta ma siamo ancora in tempo per una foto con l’Etiope arrivato terzo che si è visto invadere da sti 5 spaccamaroni… però era contento!
    La Valigia passa e si sale anche dopo che Mattia e Romano hanno staccato 10kg netti al piatto bilancia!. Il volo di ritorno mostra tutta la costa Spagnola e Italiana ma i 25gradi di Valentia e i ricordi sono già nel bagaglio ahimè. Per chi vuole consiglio vivamente la gita perché il rapporto qualità prezzo è inarrivabile. La prossima edizione è il 17/11/2013 e c’è anche come detto la 10km gara forse più dedicata all’intorto! Ho cercato di riassumere ma mi son dilungato l’instes..
    Saluti

    #7638
    Walter
    Amministratore del forum

    Aggiornata la classifica maratone con i real-time:

    Di Nunzio Mattia 2:46:46
    Chierici Stefano 3:04:32
    Casamenti Romano 3:20:08
    Fiori Fabio 3:35:01
    Giunchi Davide 3:36:59

    #7639
    Gabriele
    Partecipante

    grazie Fabio, il tuo racconto mi ha riportato per qualche minuto in terra spagnola …

    #7640
    Matteo
    Partecipante

    Il racconto del Presidente conferma le opinioni positive che avevo già avuto su Valencia; ho sentito parlare molto bene anche diSiviglia, sia della gara che della città, qualcuno l’ha mai fatta?

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